lunedì 5 novembre 2007

Passività e disastri

Il pretesto dei cambiamenti sociali ci serve per nascondere una verità di fondo: la contrarietà e l'impossibilità a gestire gli impulsi esterni ed adattarli alla nostra realtà. La coscienza, il rigore e la responsibilità politiche dovrebbero affrontare o prevenire questa eventualità. Purtroppo oggi la politica non riesce in nessun modo ad arginare tali pressioni aliene.
Senza alcun intervento reale la Nazione vive in uno stato di ubbriacatura totale dove la politica è il Dio Bacco. Sono ormai 20 anni che il Dio Bacco sproneggia in mezzo alle strade di una democrazia che dovrebbe fondarsi sul Diritto e la Dignità dell'essere umano. Tanti anni di passività sono stati il preludio ai distastri sociali che stiamo vivendo. Forse non è mai nata da noi la politica. Forse è nata ed è sopravvissuta molto poco. Forse rinascerà. Se rinascerà sarà grazie alla sua essenza stessa.

Nessun commento: